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LAVENO MOMBELLO - VENTO E FREDDO

LAVENO MOMBELLO – Tetti scoperchiati, alberi caduti, recinzioni divelte, strade bloccate, linee telefoniche ed elettriche interrotte, è stata una mattinata d’inferno quella di domenica, per vigili del fuoco e per la nostra protezione civile di Laveno Mombello. Il Generale Inverno ha bussato prepotentemente in tutta la provincia di Varese con l’annunciato crollo delle temperature e persino qualche nevicata sulle alture oltre gli 800 metri nella prima mattinata di domenica 28 ottobre. La zona più colpita, è stata quella del medio Verbano.

Un grosso salice è caduto nell'area dell'ex ceramica Pareschi, bloccando l'uscita ad alcune famiglie fra cui un disabile. Già nella serata di sabato la prociv era intervenuta per un albero che cadendo bloccava la Sp 69 fra Laveno e Cerro, ma poi nella mattinata di domenica, a partire dalle ore 07, è stato uno stillicidio di chiamate per alberi caduti e tetti scoperchiati. Alberi sono stati rimossi In via Buonarroti, In via Mombello, in via XXV Aprile, Via Monteggia, Via Cologna, Via Mulino, presso l’Istituto Galileo Galilei, a Punta San Michele. In alcuni casi sono state coinvolte le linee telefoniche ed elettriche richiedendo l’intervento dei tecnici che ne hanno ripristinato le linee. Poi tetti scoperchiati in almeno 5 abitazioni nella zona di via XXV Aprile, altre due in via Cittiglio, in via Brianza, via Pradaccio è stato parzialmente scoperchiato un capannone della Comunità Montana. Poi ancora al Canile e alla tipografia Reggiori, in via XXV Aprile. Si è registrato anche qualche canna fumaria finita al suolo, con rischio per chi transitava nella sottostante via. Un grosso albero è precipitato anche sulla piattaforma ecologica di Mombello. Cartelli stradali finiti al suolo e recinzioni di cantieri edili spazzati via. Difficoltà, anche per la Navigazione Lago Maggiore, in particolare per i traghetti di linea fra Laveno e Intra. Anche a Luino, i vigili del fuoco hanno registrato decine di interventi in tutta la zona per alberi sradicati che ostacolavano la viabilità e per un’imbarcazione che, rotti gli ormeggi andava alla deriva sul lago. Solo a sera inoltrata la protezione civile lavenese ha potuto far rientro nella propria sede dopo una giornata di intenso lavoro.