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LAVENO MOMBELLO – MAGRA DEL VERBANO

Raggiunta oggi la terza ed ultima soglia di magra per la Navigazione Lago Maggiore, fermi gli aliscafi e per i traghetti divieto di imbarco per i mezzi pesanti. Oggi, alla centrale di monitoraggio della protezione civile di Laveno Mombello, si registravano i 17 centimetri sotto lo zero idrometrico, con un trend in discesa di circa mezzo centimetro al giorno, una situazione che consiglia anche la cauta navigazione sotto costa, nel lago per la presenza di secche e rocce affioranti, anche fra le isole Borromeo. Per la Navigazione Lago Maggiore, è questa la terza, ed ultima soglia di magra, che porta a soli 100 quintali il peso massimo trasportabile sulle motonavi traghetto fra Laveno e Intra.

Di conseguenza tutti i mezzi pesanti e i pullman sono costretti a compiere il lungo giro attraverso il ponte di Sesto Calende, con una situazione che andrà a ripercuotersi di fatto sulla circolazione delle statali rivierasche di Piemonte e Lombardia. In particolare si tratta di mezzi pesanti adibiti al trasporto di marmi e massi dalle cave del Vco verso la Lombardia e di cemento, ed altro materiale dalle industrie varesine verso il Vco. Nella memoria collettiva restano maggiormente impresse le esondazioni del Lago Maggiore, che mostrano effetti tangibili sul paesaggio, con danni e disagi. Tuttavia non meno gravi e foriere di danni all’agricoltura ed alla navigazione, oltre ai muraglioni di riva sono tuttavia le “magre” del Verbano. I tecnici della protezione civile ricordano tuttavia, che le punte massime di magra hanno toccato anche i meno 60 centimetri sotto lo zero idrometrico. I divieti d‘imbarco dei mezzi pesanti, vengono come noto adottati, per una situazione di divario fra lago e terra ferma. Infatti, più il lago si abbassa e più i pontili di’imbarco si debbono inclinare verso il basso per raggiungere il piano d’imbarco dei traghetti. Ne consegue che l’angolazione che si determina tra il pontile e il traghetto crea pericolo per il mezzi pesanti, che debbono salire o scendere e che rischiano di toccare la parte sottostante del mezzo sulla stessa rampa d’imbarco e rimanere cosi bloccati, fra la rampa e il pontile. Nelle minime storiche si è arrivati a trasportare le sole vetture sui pontili superiori del Sempione e Verbania, i due traghetti a due piani d’imbarco. Nel frattempo si cominciano a creare problemi con difficoltà di alaggio per le imbarcazioni, soprattutto la dove, come a Laveno Mombello, gli unici due alaggi del centro e quello di Cerro, sono stati realizzati in modo poco ottimale come del resto hanno più volte denunciato, non solo i diportisti, ma anche i servizi di sicurezza a lago, vigili del fuoco, protezione civile e salvataggio nautico. Tuttavia in questo periodo è meglio una situazione di magra, vista la stagione che generalmente porta a possibili ed intense piogge alluvionali. Danni possono derivare per la mancata pressione idrica sui muraglioni di riva, ma anche per l’escavazione delle fondamenta degli stessi muraglioni dei porti e dei lungo lago, con possibili cedimenti come si è registrato negli anni passati. La magra del lago porta anche a cielo aperto scarichi di acque nere che sarebbe utile censire e verificare

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