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FERRAGOSTO LAVENESE - " UNO SPETTACOLO STUPENDO "

LAVENO MOMBELLO – “Uno spettacolo stupendo, indimenticabile”; “E’ tanti anni che vengo per il ferragosto a Laveno, ma uno spettacolo pirotecnico come questo non si era mai visto”; “E’ stata una serata straordinaria, magica con un finale che ha ci ha lasciato senza fiato”, “Da anziano lavenese non posso che fare i complimenti a chi a realizzato questo spettacolo, ed a chi ha permesso il normale svolgimento della manifestazione, malgrado una presenza come da anni non si registrava più a Laveno”. Sono questi alcuni dei commenti raccolti sul lungo lago di Laveno, subito dopo una serata veramente da “Mondiale”, quella del “Campionato Mondiale dei Fuochi d’Artificio – Fiori di Fuoco 2012”.

Uno spettacolo veramente straordinario, che ha letteralmente lasciato senza fiato, in un alternarsi di mulinelli, di fiori di fuoco, di giganteschi cuori, rose rosse, cascate, salici piangenti e fontane di fuoco che emergevano dal lago, con un finale che ha sbalordito, anche i molti veterani delle feste pirotecniche, in un golfo d’orato da rosoni e cascate e fontane luminose tutto con uno scintillio d’orato fra botti e luci e poi la serie di giganteschi flash dal cielo e dal lago. Tutto ha funzionato a dovere, sia per quanto riguarda i traghetti che per i treni e i convogli speciali al rientro con migliaia di persone che hanno seguito i consigli degli organizzatori, comune, pro loco e protezione civile, di privilegiare i mezzi pubblici, ma a migliaia anche quanti hanno utilizzato le macchine e come accadeva qualche decennio fa, dalle ore 11, quando è iniziato il lento e disagevole rientro, con il centro cittadino che è tornato alla normalità solo verso le 2 della notte, eppure non c’è più la strettoia di via Roma, che sino ad un decennio fa, era croce e delizia per gli automobilisti, visto che bloccava a lungo la viabilità verso l’alto lago, questo a far pesare di più sull’effettiva straordinaria presenza di 40/50 mila persone sia sul lungo lago, che sui colli che dominano il golfo lavenese e su sino alla vetta del Sasso del Ferro, grazie all’impianto di risalita della Funivia del lago Maggiore. Bisogna poi aggiungere le migliaia e migliaia di persone che hanno seguito lo spettacolo dalle barche che stazionavano all’esterno del golfo, tenute a debita distanza dalla Polizia nautica provinciale, dalla Guardia costiera, dalla protezione civile lavenese, dalla Società nazionale di Salvamento di Varese. Presente anche il gruppo Opsa della Cri di Gavirate. Da segnalare infine le migliaia che hanno sostato sul lungo lago di Verbania e sino a Ghiffa per assistere dalla sponda piemontese allo straordinario spettacolo pirotecnico lavenese “sparato” da tre piattaforme galleggianti ancorate grazie ai calcoli Gps di polizia nautica e protezione civile, attraverso un piano discusso da una conferenza di servizi con lo stesso sindaco. Tre piattaforme galleggianti con circa 1.000 Kg di fuochi artificiali, che a cura della amministrazione comunale di Laveno Mombello, con il contributo della Provincia di Varese, ha visto per questa 52 esima edizione del Ferragosto lavenese protagonisti i cinesi della Forward Fireworks. Lo stesso sindaco Graziella Giacon non ha mancato di ringraziare il grande pubblico presente, ma anche protezione civile, carabinieri, polizia locale polizia nautica provinciale, Ari Varese, vigili del fuoco volontari di Laveno, Pro Loco, gruppi nautici, Navigazione Lago Maggiore e Trenord e la Cri per l’imponente servizio sanitario, che per fortuna ha registrato solo una decina di interventi per casi di malore e leggeri infortuni. Soddisfazione è stata espressa anche dal presente assessore provinciale Giuseppe De Bernardi Martignoni. Buona anche la lunga serie di iniziative della Pro Loco che oltre agli spettacoli di avvicinamento al Ferragosto, ha animato la serata stessa e accompagnato la folla, con buona musica sino alle tre del mattino con una stupenda e gustosa cornice gastronomica, ricca di nuove specialità, grazie a tutti i volonterosi della Pro Loco, al direttivo a partire dal presidente Dario Soma.

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