MALTEMPO: ALLAGAMENTI E TRACIMAZIONI
LAVENO MOMBELLO – Il maltempo, con pioggia, vento e neve oltre i mille metri di quota, sta creando problemi nella zona del Verbano. Diversi cosi gli interventi per alberi sradicati nel medio e alto lago, con interventi dei vigili del fuoco e della prociv, ma si segnalano anche case e strade allagate, a causa del’ostruzione delle tombinaure da parte di ramaglie, oltre a riali a rischio di tracimazione. Già nella serata di venerdì, la protezione civile di Laveno Mombello era intervenuta in via Nazario Sauro, per un riale ostruito che minacciava di tracimare in alcune abitazioni nella stessa via, causa la presenza di ramaglie e rifiuti di ogni genere.
Forte del resto l’apporto delle piogge, visto che sino a ieri, sabato, alla centrale di monitoraggio della protezione civile si registravano mediamente 130 millimetri di pioggia, tanta quella deposita sull’intero bacino lacustre, mentre il livello del lago, che nella giornata di mercoledì si manteneva sui 50 centimetri sopra lo zero idrometrico, nelle ultima 24 ore ha registrato un incremento di oltre 50 centimetri e questa mattina domenica, il lago è già ad un metro e 10 sopra lo zero idrometrico, con un trend in salita. Ieri mattina a causa delle tombinature ostruite, la protezione civile è intervenuta per un vasto allagamento della SP 69 fra Laveno e Cerro. Ma l’allagamento più consistente è certamente quello ancora in atto e che ha già visto per oltre 5 ore impegnate due squadre della protezione civile lavenese, in via XXV Aprile. Qui una serie di scantinati di alcune abitazioni sono allagate con oltre un metro d’acqua proveniente da una canalizzazione ostruita che scorre sotterranea a lato della ferrovia di Reti Ferrovie Italia, a cui si è aggiunta l’occlusione di alcune tombinature all’interno della ex Ceramica Verbano. Un lavoro di tamponamento, messo in atto con potenti idrovore, ma che come è stato relazionato allo stesso sindaco di Laveno Mombello Graziella Giacon, che ne ha seguito l’intervento, necessità una soluzione radicale e risanatrice a monte. Sul posto ha operato anche la ditta Feraboli di Laveno Mombello, con un proprio tecnico, che precedentemente, su segnalazione della prociv, era intervenuto per ripristinare l’erogazione dell’acqua potabile nella zona di Monteggia. Un altro intervento, sempre per un allagamento, lo si è poi registrato in via Acquanegra, con l’allagamento di uno scantinato e della caldaia del riscaldamento di una villa. Molte poi le strade allagate causa delle tombinature ostruite, come in via Martiri della Libertà. Ennesimo intervento sempre a Laveno Mombello è stato portato a termine lungo il riale Fassora, all’interno della ex Manifattura Monterosa, a seguito di alcune griglie ostruite da detriti e vegetazione, che ne impedivano il normale deflusso delle acque che hanno minacciato alcune vicine abitazioni. Il Boesio, cosi come il Tresa e il Toce, si sono gonfiati paurosamente riversando nel lago, oltre a milioni di metri cubi d’acqua anche detriti e ramaglie che stanno andando alla deriva.
