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Temporali

Quando si parla di temporale ci si riferisce ad un insieme di eventi:

— Fulmini

— Precipitazioni a carattere di rovesci

— Raffiche di vento

— Grandine

— E occasionalmente neve.

 

Tutto ciò puo comportare molteplici rischi, basti pensare che in ogni istante sono in corso in qualche punto della terra circa 200 temporali che producono un centinaio di fulmini al secondo. Secondo le rivelazioni del SIRF (Sistema italiano rilevamento fulmini) e del CESI (centro elettrotecnico sperimentale italiano), soltanto in Italia si abbatterebbero ogni anno circa un milione e mezzo di fulmini. Le scariche elettriche atmosferiche costituiscono dunque il principale pericolo dei temporali, ogni scarica conduce circa 30 mila Ampere (in un comune elettrodomestico passa circa 1 Ampere) e riscalda l'aria che attraversa fino a 40000 °C: almeno 5 volte piu della superfice del sole.

E' PIÙ' PERICOLOSO

• all'aperto: stare seduti in contatto con più punti del terreno; tenersi per mano se si è in gruppo; stare a contatto con canna da pesca, ombrello, sci, antenne, albero di metallo di una barca • nei rifugi: sostare sull'uscio, su balconi o tettoie, vicino a pareti e finestre

• all'aperto: stare vicino ad alberi isolati o elevati, campanili, tetti, tralicci e gru, creste o cime; in generale essere (o stare in contatto con) l'oggetto più sporgente rispetto all'ambiente circostante

• all'aperto: stare vicino a piscine o laghi (specie le rive), ai bordi di un bosco con alberi d'alto fusto

• in casa: stare a contatto con telefono fisso, televisore, computer, asciugacapelli, ferro da stiro, cuffie per musica; stare a contatto con tubature dell'acqua, caloriferi, impianto elettrico, cavi delle antenne e linee telefoniche; lavare i piatti, lavarsi. 

E' PIÙ' SICURO

• in automobile: stare con i finestrini chiusi e l'antenna della radio abbassata; stare nelle cabine telefoniche, nelle teleferiche, nei vagoni del treno, in roulotte, in aereo • in casa: evitando il contatto con l'esterno attraverso apparecchi, cavi, tubi, acqua, e lontano da pareti e finestre

• all'aperto: stare in un bosco, purché sotto un albero non isolato e più basso di quelli circostanti

• all'aperto: ricordare il motto "se puoi vederlo (fulmine) sbrigati, se puoi sentirlo (tuono) fuggì"

• in rifugi come: grotte, bivacchi, fienili, cappelle, ma lontano dalle pareti esterne

• all'aperto: stare accovacciati a piedi uniti con un solo punto di contatto con il terreno, oppure seduti sullo zaino; stare distanziati di una decina di metri se si è in gruppo